Tromboembolia venosa nelle giovani donne: interazione tra mutazioni trombofiliche e contraccettivi orali
Lo studio ha valutato l’interazione tra la mutazione R560Q del fattore V, la mutazione G20210A della protrombina e l’impiego dei contraccettivi orali riguardo al rischio di tromboembolismo venoso.
Sono state studiate 301 donne in età riproduttiva, che presentavano tromboembolia venosa.
Di queste 140 stavano assumendo contraccettivi orali.
Il gruppo di controllo era composto da 650 donne sane, di cui 173 assumevano contraccettivi orali.
Tra le pazienti, il 19,3% era portatore della mutazione R506Q ed il 9,6% della mutazione G20210A; il 2,7% era eterozigote per entrambe le mutazioni.
Nel gruppo controllo invece il 2,9% era portatore della mutazione R506Q ed il 3,1% della mutazione G20210A; una donna era portatrice eterozigote di entrambe le mutazioni.
Il rischio relativo associato alla presenza delle mutazioni R506Q e G20210A era 10.3 e 4.7 e cresceva al 45,6 in coloro che presentavano entrambe le mutazioni.
Il rischio relativo è aumentato a 41 , 58,6 ed 86,5 quando in presenza delle mutazioni si faceva uso dei contraccettivi orali.
Nelle donne che non utilizzavano contraccettivi orali il rischio di tromboembolismo risultava aumentato in modo significativo in coloro che trasportavano la mutazione R506Q, ma non in coloro che presentavano la mutazione G20210A. ( Xagena 2002 )
Legnani C et al , Eur Heart J 2002 ; 23 : 984-990
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